sabato 13 marzo 2010

Statale 106

Una strada fra mito, storia, cronaca e vita di tutti i giorni

E’ la strada la vera protagonista del monologo “Statale 106”, un viaggio verbale che percorre e descrive la Calabria come una regione segreta, misteriosa e arcana in cui prendono vita figure e personaggi senza tempo, uniti dalla comune appartenenza a una terra ancestrale che ha bisogno di trovare la sua voce scenica. E il dialetto calabrese originario, alternato con un italiano conquistato come una lingua straniera adatta solo alla comunicazione ufficiale, denuncia con la sua naturale violenza un luogo dominato dal potere di pochi che ottengono autorità e fama a discapito di altri.

La narrazione diventa allora mito classico per chiarire e spiegare l’odierna condanna all’inciviltà di un mondo che non conosce democrazia. Il cammino dell’affabulazione supera le cronologie e incontra virtualmente un’altra strada pericolosa, quella via di Baghdad che ha ospitato i tragici risvolti della liberazione di Giuliana Sgrena e in cui ha trovato la morte un eroe di oggi come Nicola Calipari, non a caso nato a Reggio Calabria.

La strada diventa il contenitore di tutte le storie raccontate: dalla Calabria all'Iraq, dall'America di Bush al meridione dei briganti, da Paride che prende Elena fino a Calipari che salva la Sgrena.

Come sempre nella tradizione orale e nell’arte del racconto, passato e presente si confrontano e fondono a dimostrare l’eterna battaglia dell’uomo contro una società che non riesce a contenerlo e finisce per sacrificarlo.


AL TEATRO PICCOLO ELISEO IL 22 MARZO 2010


ALL'ISTITUTO DI STUDI PIRANDELLIANI DI VIA BOSIO 15

IL 27 MARZO 2010

PER LA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO

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